Fondata il 10 Gennaio  1591 

Storia

Cappella del Redentore

Cenni Storici

Nel 1589 la sede vescovile di Agrigento resto' vacante per la traslazione all'arcivescovato di Palermo del suo vescovo Mons. Diego de Haedo.

L'Arciconfraternita del SS. Crocifisso venne eretta dal vicario capitolare Girolamo Zanghi con la bolla del 10 gennaio 1591 presso la Cattedrale di Agrigento. Essa però, già esisteva di fatto, per lo meno l'anno precedente, perchè in bolla si dice (noviter fundata), cioè fondata ultimamente. Il motivo della fondazione fu la grande devozione nutrita dai confrati per Gesù Crocifisso.

La denominazione ufficiale della Confraternita era del (SS. Crocifisso della Carità) per sottolineare anche l'aspetto caritativo; essa infatti , alla devozione al Crocifisso aggiungeva l'opera speciale di carità in favore dei carcerati e in soccorso dei escarcerati e altre opere di bene. E fin da subito venne chiamata con il titolo di Arciconfraternita che fin dalla sua costituzione che erano state approvate e confermate sia dalla Curia Vescovile  che dalla Santa Sede ed ancora riconosciuta dall'autorità civile perchè esecutoriate nel regno di Sicilia, e sia stata riconosciuta legalmente sia dall'autorità religiosa che politica.

Fin dal 7 Agosto del 1591 la nostra Arciconfraternita è stata aggregata all'Arciconfraternita del SS. Crocifisso di S. Marcello a Roma che era stata fondata nel 1522. Tra i fondatori vi erano tanti Canonaci (tra cui il Governatore era Canonico) e sacerdoti e nel corso dei secoli vi sono stati anche tre confrati Vescovi: Mons. Angelo Ficarra, Mons. Antonio Cantarella e Mons. Filippio Jacolino.

La prima sede dell'Arciconfraternita si trovava nella navata a sinistra dell'altare maggiore della Cattedrale fu la Cappella o Altare di S. Margherita (delli Galli) poi fu dedicata la Cappella di San Giuseppe a tramontana. In essa oggi, per una fortunata coincidenza, si onora la statua del SS. Redentore portata in processione la mattina del Venerdi Santo. 

Negli atti Capitolari al 5 giugno 1622 di ulteriore concessione del Dammuso:       [ si concesse alla compagnia del Crocifisso lo dammuso sotto il campanile per fare della sua cappella una sacrestia la quale  anco sarà in servitio dello capitolo medesimo mentre officia nella Cappella del Crocifisso detta d'inverno ]. A tutt'oggi la sede dell'Arcicofraternita  è quella concessa degli  inizi sotto il Campanile della Cattedrale  a cui si accede per una porta accanto all'Altare del Coretto della Cattedrale dove i canonaci gli abbiano voluto dedicare la Cappella destinata a Coro d'inverno, onorandovi il Crocifisso dell'Arciconfraternita, anche per la loro devozione personale,  come membri di essa, almeno di buon numero.

Al Beato Matteo di Agrigento, nato nel 1376/1377 nominato Vescovo di Agrigento il 30 giugno 1443 e morto il 7 gennaio 1450 a Palermo, con i sui frati si attibuisce il Calvario di Agrigento costruito sulla collina sulla quale sorgeva il Convento di San Vito (presso a poco nella Zona dell'odierno Genio Civile) e durato sino agli anni attorno al 1870. E già prima è successo nel 1810 che il Calvario e le funzioni sono state fatte dentro la Cattedrale.



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I Confrati e le Consorelle iscritte all'Arciconfraternita indossano un abito chiamato Saio, e' di colore nero, con un cordone attorno alla vita di colore rosso,  attorno al collo un cordone di cui pende un crocifisso e sul petto portano un distintivo che consiste in un cuore di nero, bordato d'argento e sormontato da una croce patente pure d'argento; nel campo l'iscrizione: JESU XPI PASSIO (Passione di Gesu' Cristo); in punta i tre chiodi della crocifissione.

Copre il capo dei Confrati un cappuccio di colore nero con una corona di spine intrecciata mentre le Consorelle indossano una mantella con cappuccio di colore nero.

BOLLA DI FONDAZIONE 

IN LATINO COPIA ARCHIVIO CURIA VESCOVILE REGISTRO 1590/1591 PAGINA 339 - TRASCRIZIONE IN LATINO - TRADUZIONE IN ITALIANO

                                                                                                                      

 

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